SICUREZZA: TECNOLOGIE, SOCIAL E CONTATTI INTERPERSONALI
Categoria
Corso di formazione per studenti in
presenza
Destinatari
alunni delle Scuole Primaria classi quinte e Secondaria di 1° grado
studenti dal primo al quarto anno delle Scuole Secondarie di Secondo grado
Durata
2 incontri di formazione di un’ora ciascuno (oppure 1 incontro di 2 ore); attività pratiche per gruppi di alunni per un massimo di 6 ore (ogni laboratorio ha una durata da 90 a 120 minuti)
Docente
Dott.ssa Cinzia Nicolini
Ing. Francesco Cinotti
Dott. Tommaso Paiano
Data
- date e orari sono da concordare con la scuola
Programmi
formazione e attività laboratoriali per gruppi di alunni o classi
Costo
Costo orario esperto formazione €200,00
Costo orario laboratorio €150,00
Progettazione ad hoc €200,0
Pubblicità ad hoc (se richiesta) €200,000
IL CONTESTO E LA VISIONE
IL CONTESTO
Il fenomeno del bullismo, delle baby gang e la dimensione digitale sono una realtà e il mondo della scuola deve essere “educato” per affrontarne ogni aspetto.
Il facile accesso alla tecnologia dell’informazione e comunicazione digitale hanno cambiato il mondo dei contatti interpersonali; i ragazzi ancor prima di iniziare la scuola hanno già esperienza con le nuove tecnologie e questo ha cambiato notevolmente il loro modo di apprendere.
LA VISIONE
La promozione della cultura della sicurezza è elemento fondamentale trasversale a tutte le dimensioni della vita poiché attiene al bisogno primario di salute e conservazione; favorisce l’acquisizione di comportamenti corretti e idonei ad affrontare le situazioni di rischio.
DESCRIZIONE DEL CORSO
Gli studenti sembra che abbiano una confidenza innata con le tecnologie, ma ciò non significa che le sappiano usare davvero, che siano capaci di gestire la dipendenza o l’enorme esposizione che il mondo online, con i videogiochi e soprattutto con i social, può dare.
Un compito che spetta, invece, a genitori, educatori e scuola.
Il progetto offre riflessioni in materia di minori, baby gang e cyberbullismo, sulle tecniche operative per la gestione di soggetti pericolosi, sull’utilizzo dei sistemi tecnologici per la sicurezza e la privacy.
FASI:
1. Attivazione del progetto nella scuola per gruppi di alunni o classi con la seguente articolazione:
a) FORMAZIONE: 2 incontri di un’ora ciascuno (oppure 1 incontro di 2 ore) con alunni e docenti sulle tematiche suindicate tenuti dai nostri esperti (replicabili a seconda delle necessità)
b) LABORATORIO INFORMATICO: attività pratiche per gruppi di alunni per un massimo di 6 ore gestite da un nostro esperto, come di seguito specificato.
Il progetto educativo, in sintonia con le Indicazioni nazionali per la scuola del primo e del secondo ciclo, con il manuale “Educazione agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile” (2017) redatto dall’UNESCO, con il DigComp 2.2 “Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini” della Commissione Europea, con la Legge 92/2019 sull’Educazione civica e con la Legge 29 maggio 2017 n. 71 recante “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, intende fornire agli studenti:
● conoscenze, abilità e competenze digitali e informative affinché possano intervenire attivamente nei processi decisionali locali e globali e contribuire consapevolmente al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030;
● favorire ”l’educazione alla cittadinanza digitale” in particolare su temi come la credibilità e l’affidabilità delle fonti, l’interazione attraverso varie tecnologie digitali, l’utilizzo di servizi digitali pubblici e privati, la tutela della propria reputazione e riservatezza, specie su questioni come il cyberbullismo.
TEMPI: Ogni laboratorio ha una durata da 90 a 120 minuti, in presenza o a distanza.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: Nella cornice della scuola e delle biblioteche, il corso propone strategie, strumenti, risorse e metodologie didattiche attive, per lo sviluppo della competenza digitale e informativa degli studenti cioè la capacità di mobilitare criticamente saperi e abilità, per l’accesso, l’interpretazione, l’analisi, la gestione, la creazione, la comunicazione, l’archiviazione e la condivisione dell’informazione. In particolare potranno essere scelti uno o più moduli con i seguenti obiettivi di apprendimento:
● come smascherare notizie false e valutare l’attendibilità di testi, immagini e video
● come copiare e incollare rispettando il diritto d’autore e le regole di base della comunicazione scientifica
● come tutelare i propri dati personali sui social network e sul web in generale.
MODALITÀ: Tutti i laboratori elencati di seguito prevedono la dotazione di computer e strumentazione adatta allo svolgimento di attività digitali.
DISPOSITIVI E SOFTWARE: Le attività puntano a favorire le pratiche di BYOD (bring your own device) e prevedono l’uso di smartphone, tablet, portatili e PC fissi, in dotazione della scuola, della biblioteca e degli alunni. Tra i software le applicazioni Meet, Jamboard, Mentimeter, Google-Workspace.
OBIETTIVI LEGGE 92-2019 – Art. 5:
1 – Come valutare le informazioni e riconoscere le manipolazioni
A. analisi, confronto e valutazione della credibilità e dell’affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali;
B. interazione attraverso varie tecnologie digitali e individuazione dei mezzi e delle forme di comunicazione digitali appropriati per un determinato contesto;
C. conoscenza delle norme comportamentali da osservare nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’interazione in ambienti digitali
D. essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico; essere in grado di proteggere sé e gli altri da eventuali pericoli in ambienti digitali
METODOLOGIA: Il laboratorio introduce ai concetti di fonte autorevole e attendibile, fake news, bufale, disinformazione e falsi online e offline tramite attività di brainstorming, ricerca fonti, analisi individuale e collettiva dei contenuti. RISORSE: Immagini, testi, motori di ricerca, ricerca inversa.
2 – Come esercitare il diritto d’autore ed evitare il plagio
A. conoscenza delle norme comportamentali da osservare nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’interazione in ambienti digitali.
METODOLOGIA: Il laboratorio introduce gli allievi ai concetti di diritto d’autore, plagio, pirateria e creatività in comune tramite brainstorming e la costruzione di una reale mostra fotografica collettiva digitale.
RISORSE: Legge sul Diritto d’autore, Licenze Creative Commons, Motori di ricerca di risorse educative aperte.
3 – Identità digitale, privacy e cyberbullismo
A. conoscenza delle norme comportamentali da osservare nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’interazione in ambienti digitali, adattamento delle strategie di comunicazione al pubblico specifico e consapevolezza della diversità culturale e generazionale negli ambienti digitali;
B. creazione e gestione dell’identità digitale, gestione e tutela dei dati che si producono attraverso diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispetto dei dati e delle identità altrui; utilizzo e condivisione delle informazioni personali identificabili proteggendo sè stessi e gli altri;
C. conoscenza delle politiche sulla tutela della riservatezza applicate dai servizi digitali relativamente all’uso dei dati personali;
D. essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico; essere in grado di proteggere sé e gli altri da eventuali pericoli in ambienti digitali; essere consapevoli di come le tecnologie digitali possono influire sul benessere psicofisico e sull’inclusione sociale, con particolare attenzione ai comportamenti riconducibili al bullismo e al cyberbullismo.
METODOLOGIA: Il laboratorio introduce gli allievi ai concetti di privacy, hate speech e aggressioni online tramite il brainstorming e la configurazione di software per l’autotutela da pubblicità, profilazione e violazione dei dati personali.
RISORSE: Cos’è Internet? Reale o virtuale?
“Termini di servizio” questi sconosciuti: privacy, copyright, sicurezza
Identità digitale, reputazione, anonimato; Scherzo, litigio, reato o bullismo?;
La Legge 29 maggio 2017 n. 71 recante “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”; L’autodifesa digitale: un piano d’azione.